Buona sera ragazzi!
Anche oggi la recensine di un libro di John Green: "Teorema Catherine", che sinceramente trovo un pò diverso rispetto agli altri libri che ho letto di questo autore.
TITOLO: John Green
CASA EDITRICE: Rizzoli
TRAMA:
Da quando ha l'età per essere attratto da una ragazza, Colin, ex bambino prodigio, forse genio matematico forse no, fissato con gli anagrammi, è uscito con diciannove Catherine. E tutte l'hanno piantato. Così decide di inventare un teorema che preveda l'esito di qualunque relazione amorosa. E gli eviti, se possibile, di farsi spezzare il cuore un'altra volta. Tutto questo nel corso di un'estate gloriosa, passata con l'amico Hassan, a scoprire posti nuovi, persone bizzarre di tutte le età , ragazze speciali che hanno il gran pregio di non chiamarsi Catherine.
Allora, diciamoci la verità : non ero sicura che questo romanzo mi colpisse. Perchè? Be', perchè la trama non mi sembrava proprio il mio genere, insomma, ragazzo speciale, tante ragazze, invenzioni pretenziose e via dicendo. L'ho comprato perchè era di John Green, che come si è visto mi piace molto. Non mi sono mai sbagliata tanto nel giudicare a prima vista un libro: personaggi ben delineati, storia molto simpatica, descrizione delle vicende fantastica! La storia parla di Colin, ex bambino prodigio che vuole diventare un genio, ma, come si èvenuto a sapere, ha le stesse probabilità di vincere un premio Nobel che hanno tutti gli altri ragazzi. La particolarità di questo ragazzo è che è attratto sempre da ragazze che portano lo stesso nome: Catherine. Le Catherine, a loro volta, hanno una particolarità : lo scaricano sempre. Quando, dopo il diploma, viene lasciato anche da Catherine XIX, che gli era entrata nel cuore più delle altre, crolla e così Hassan, il suo simpaticissimo migliore amico libanese, gli propone un viaggio on the road , e proprio durante questo viaggio arriva il tanto atteso Eureka di Colin: formulare un teorema che prevede l'esito di qualunque relazione. E sempre in Tennessee, i due faranno delle conoscenze molto speciali. Non aggiungo altro per quanto riguarda la trama perchè non voglio rovinarvi la sorpresa. Il libro, dal mio punto di vista, vale la pena di essere letto perchè secondo me è diverso dagli altri romanzi di John Green. Un mix di matematica e parole che ti fa divertire e pensare. I personaggi sono fantastici, anche se il mio preferito in assoluto è Hassan, l'unico amico di Colin . Hassan fa morire dalle risate e non prende quasi mai nulla sul serio. Colin invece è un ragazzo troppo focalizzato su se stesso, che vuole diventare un genio ma che al contempo non ci riesce. Le vicende sono davvero fantastiche e osì ben descritte che ti sembra davvero di essere lì con Colin e Hassan. Insomma: un libro da non perdere!
- Mangialibri
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