Recensione: "The Silver Linings Playbook", di Matthew Quick

Salve gente!
Io. Chiedo Pietà. Non ne posso veramente più, sono strapiena di impegni e non riesco nemmeno a trovare un pò di tempo per respirare la solita esagerata. Sto leggendo davvero pochissimo, infatti credo che questo mese non pubblicherò nè il Book Haul nè il Monthly Recap perchè non sono riuscita a finire nulla.. sono il solito disastro. Sono riuscita a trovare due minuti di tempo per pubblicare questa recensione che ho tra le bozze da una vita: quella di The Silver Linings Playbook, letto ad Agosto(?) e che mi è piaciuto davvero molto!


The Silver Linings Playbook
Matthew Quick
Picador
289 pagine

Immagina che la tua vita sia un film diretto da Dio. Una commedia romantica, ovviamente,  completa di lieto fine. Prima dei titoli di coda ci saranno,  sicuro lacrime, Scatti d'ira e Incomprensioni,  ma tu sai che arriverai lì-e alla tua ragazza- alla fine. Benvenuti nel mondo di Pat. É un mondo di lati positivi e di vero amore, ma anche un mondo in cui Dio fa film e Kenny G si apposta nel tuo attico- e quando Pat diventa inavvertitamente amico della tragica Tiffany, comincia a farsi delle domande. 




I look at the sky.
I see a cloud passing just ander the sun.
The top is all electric white.
I remind myself.
Don't give up, I think. Not just yet. 

Credo che probabilmente il mio primo approccio a questo romanzo non sia stato quello più adatto. Ho iniziato a
leggere questo libro pensando che mi sarei trovata davanti più o meno la stessa storia del film "Il lato positivo"- dove tra l'altro Tiffany veniva interpretata dalla mia adorata Jennifer ♥- quando però ho preso in mano The Silver Linings Playbook mi sono trovata davanti una storia quasi completamente diversa (e non intendo dire che fosse "diversa" perché mancavano alcune parti, come a volte succede, ma perché spesso e volentieri anche le basi stesse della trama erano differenti).
La storia comincia quando Pat -protagonista e voce narrante- viene riportato a casa dalla madre dopo essere stato rinchiuso in un ospedale psichiatrico per diverso tempo. Le vicende  che lo hanno portato alla perdita del controllo non vengono subito svelate, al contrario invece di un fatto: Pat vuole riuscire a tornare dalla moglie Nikki, a cui non può però avvicinarsi, ed è disposto a tutto per lei, partendo col cominciare ad esser un uomo diverso. Durante il suo percorso di "redenzione" Pat farà la conoscenza di Tiffany, cognata del suo migliore amico, con cui farà amicizia e che sarà parte integrante-seppur taciturna- della storia.

"He did not deserve to die, and his death absolutely proves that life is random and fucked-up and arbitrary, until you find someone who can make sense of it all for you- if only temporarily"

Il contesto in cui il libro si svolge è abbastanza singolare e fra partite di football, giocatori NFL e non, desideri impossibili, rabbia, dolore, positività e una buona dose di brava gente, assistiamo al rientro nella realtà di Pat, una realtà che non è sempre facile accettare.
Innanzitutto mi è piaciuto molto come Matthew Quick abbia deciso di narrare la storia. Vivendola infatti dal punto di vista di Pat si vedono-e si provano anche- le piccole e grandi cose che lo affliggono o che lo fanno gioire, e, proprio dallo stile di scrittura, si capisce che Pat è tormentato.
Mi sono piaciuti moltissimo i personaggi, che a mio parere sono davvero ben delineati, anche dal punto di vista caratteriale, tanto da farmi pensare che questa potrebbe essere tranquillamente la storia di qualcuno là fuori.
Mi è piaciuta moltissimo la parte in cui Pat decide di fare il montaggio  del suo allenamento e ci propone di ascoltare Gonna Fly Now- della colonna sonora di Rocky- mentre leggiamo quella parte. Io l'ho fatto ed è stato davvero carinissimo, sembrava davvero di star guardando un videoclip.. fantastico!
Anche se questo libro a livello emozionale mi è piaciuto davvero molto devo ammettere che sotto determinati punti di vista mi sembra come se sia finito a metà di determinate vicende, mi sento come se la storia non si sia realmente conclusa.
A parte ciò devo ammettere che  mi è piaciuto davvero parecchio, in questo momento in particolare avevo bisogno di una lettura del genere e sono davvero contenta di aver letto questo libro.
The Silver Linings Playbook insegna con positività, ma ci rende anche coscenti del fatto che non sempre tutto ha un lieto fine, non sempre tutto va nel modo giusto, ma questa è la vita e non bisogna mai disperare, ma imparare a guardarci intorno e cominciare a capire ciò che realmente abbiamo, o siamo, o di cosa abbiamo bisogno.


-Mangialibri

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2 commenti

  1. Non conoscevo questo libro, ma la tua recensione mi ha incuriosita molto!
    Spero di trovarlo e leggerlo ^^

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    1. Questo libro è proprio bello, spero che ti piaccia (se lo comprerai) ^_^

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