recensione: "LA CATTURA. I GUARDIANI DI GA'HOOLE", di Kathryn Lasky

Buonasera!!:)
Ho appena finito di leggere il libro "La cattura", il primo della saga de "I guardiani di Ga'Hoole", un fantasy per ragazzi che ha come protagonisti (udite udite) un gruppo di giovani gufi di diverse specie. Devo dire che il libro mi è piaciuto e che la Lasky nel descrivere le abitudini dei suoi personaggi è stata anche in grado di dare informazioni reali senza diventare noiosa. Ammetto di essere rimasta piacevolmente sorpresa e non vedo l'ora di iniziare il secondo volume: "Il Grande Viaggio".




TITOLO: La Cattura (I guardiani di Ga'Hoole)
AUTORE: Kathryn Lasky
CASA EDITRICE: Mondadori
TRAMA: Da secoli la foresta di Tyto è un regno tranquillo, abitato dai barbagianni, ma una grave minaccia incombe sul mondo dei rapaci notturni. Ancora incapace di volare, Soren viene rapito e portato nell' Accademia di Sant'Aegolius, in un'oscura e remota vallata. Lo chiamano orfanotrofio, ma Soren sospetta che sia qualcosa di molto più spaventoso. Per lui e per la sua Amica Gylfie c'è un'unica speranza: tentare la fuga e raggiungere i cavalieri del Grande Albero di Ga'Hoole. Solo loro possono sventare i piani delle forze del male. Ma per fuggire dovranno osare ciò che non hanno mai osato fare...



Sinceramente, prima di leggere il libro ho visto il film, e dal momento che mi era piaciuto ho deciso di ordinare il romanzo. Mi aspettavo un libro pesante, con descrizioni eccessive, ma ero comunque decisa a leggerlo perchè non avendo mai letto un racconto con personaggi non umani, volevo provare, e inoltre l'idea di una saga che (anche se non del tutto tradotta) conta ben 17 libri, mi faceva sognare  a occhi aperti.
Che dire? La storia è davvero carina: Soren, il protagonista principale, cade dall'albero quando non è ancora in grado di volare e viene rapito da alcuni gufi che lo portano in un'accademia molto strana, dove conosce Gylfie, che diventa sua amica e compagna d'avventura e insieme a lei cerca di trovare un modo di uscire dall'accademia e di tornare dalle loro rispettive famiglie. Tutta la storia si sviluppa intorno al desiderio innato di volare che hanno Soren e Gylfie e sul fatto che se una leggenda ti entra nel cuore, li dentro cresce e diventa reale. La leggenda in questione è quella del Grande Albero di Ga'Hoole e dei suoi guardiani, che secondo il parere dei protagonisti saranno gli unici in grado di fermare il delirio dei gufi della Sant'Aegolius.
E' in tutto e per tutto un romanzo diverso dal solito, come sono fuori dal comune i personaggi di questa vicenda. I protagonisti indiscussi di questo primo libro sono Soren, un giovane barbagianni "Tyto Alba", e Gylfie, una piccola Elfo. Che cosa posso dirvi di loro? Soren è così dolce, furbo e innocente che ti colpisce. Al contrario Gylfie è intelligente e terribilmente scaltra per quando piccola e indifesa possa sembrare.
Non ho altro da aggiungere se non il fatto che la lettura è molto scorrevole e che penso sia adatto per gli amanti del fantasy per ragazzi come me.

Buona lettura!!

- Mangialibri


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